martedì 13 febbraio 2024

LA LUNA E IL FALÒ -Cesare Pavese

 Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono...

La luna e i falò


Ritornare al paese anche quando non si ha un paese di origine, ma solo un luogo dove si è vissuti, senza radici, senza poterle conoscere.
Un bambino che viene abbandonato e la sua crescita rivista con gli occhi di un uomo che ricorda il suo passato ritornando nei luoghi che lo hanno ospitato.
Una storia che parte quasi in sordina  e che via via accompagna il lettore in un crescendo letterario che alla fine lascia quella punta di delusione tipica che libri che ti lasciano il segno.
Intreccio di vite di paese in un' Italia povera e martoriata dalla guerra, dalla povertà. Un uomo che riesce a risolversi partendo dall' Italia mentre altre vite soccombono sotto il peso dei tragici momenti storici.
Un libro da leggere. Un piccolo capolavoro che ti proietta nell' Italia povera dei primi 900.

venerdì 2 febbraio 2024

LA BIBLIOTECA PERDUTA DELL' ALCHIMISTA -Marcello Simone.

 Le quattro fatiche dell' alchimia non sono - come avevo creduto- i gradini di una scala, ma fanno parte di una ruota che gira in moto eterno.

Alchimia
Anno 1227, uno strano rapimento e un timido tentativo di liberazione trasportano il lettore in un ginepraio di situazioni, intrighi, misteri che si dipanano mentre si svolgono i fatti, fino alla completa comprensione alla fine del testo, quando tutto si comprende e si svela.

Un viaggio nelle tradizioni, credenze e superstizioni del medioevo sempre affascinanti che incollano il lettore al testo. Un ottimo thriller che sposa perfettamente la storia con l' invenzione.

Fantasia e storia in un ricamo perfetto.

Letto con piacere e consiglio a tutti.

domenica 5 novembre 2023

SAUDAGI..."Dietro la villa"

 Ti piglia a 52 anni e non c'è niente da fare!



Questa sera mi sono ritrovato a passare nel giardino comunale  del mio paese, quello che comunemente noi chiamiamo "villa". Per noi martinesi la villa è stato un punto d' incontro, un luogo dove lasciare le pesantezze delle nostre giornate adolescenziali. Noi degli anni '60-'70-'80 la conosciamo bene, ci abbiamo passato tutte le serate della nostra adolescenza. Era il luogo del ritrovo, del fare conoscenza, del 'mettersi insieme", del lasciarsi. Una fiumana di ragazzi e ragazzi che non avevano internet, WhatsApp, YouTube, che conoscevano solo i videogames di Giulio, andiamo alla "Bilia", di diceva. Ragazzi e ragazzacci che si pestavano a sangue a volte, un vociare intenso, che si rideva di niente, ma con i denti di un sorriso vero, non con le faccine delle emoticon, che quando ti  piaceva qualcuna, prendevi il coraggio in mano, le farfalle nello stomaco e col cuore in gola glielo dicevi, non gli mettevi il like su una foto filtrata. Si era nudi di fronte alla realtà. 
Così questa sera ho ripercorso quei luoghi: la villa, la rotonda, la vasca dove qualcuno si appartava a pomiciare e inevitabilmente mi è tornata la nostalgia di quei tempi, di tutti quegli amici che sono andati via insieme ai miei capelli, ai sogni.  Un deserto, nessuno più frequenta questo luogo, la "vita" pare abbia cambiato zona si deve essere spostata da qualche altra parte e in fondo credo sia giusto anche questo...
Si, mi mancano quei tempi, la spensieratezza che ha lasciato il campo alla responsabilità. 
Per stasera va così e tra le scarpe ed il berretto si è piazzata pure la SAUDAGI. 

Domani un altro giorno.

domenica 17 settembre 2023

CRISTO DESTINO DELL' UOMO-Luigi Negri

 Un uomo che preferisce è un uomo che esiste

Cristo



Scritto durante il congresso di Rimini è un testo  di qualche anno fa del 1998.
Il rapporto con se stessi, con Dio, con la comunità. Un cercarsi per trovarsi nella fraternità per farsi dire da Cristo attraverso la collettività come essere per diventare veramente liberi.
Lavorare su se stessi facendosi aiutare e fare scelte definitive è difficile ma nasconde in se il vero senso e anche lo scopo della vita. 
Le comunità aiutano ad essere veramente liberi, a mettersi di fronte alla vita e capire che questa è una propria responsabilità.
Parole come : libertà, fraternità, felicità, responsabilità e destino vengono spiegate nella loro radice più autentica, quella cristiane che si basa sulla scelta di preferire Cristo al mondo per vivere nel mondo come Cristo vuole da chi decide di seguirlo.
Ogni giovane dovrebbe leggerlo!

domenica 30 luglio 2023

L' ITALIA IN GUERRA (P.P. Cervone)

 Nove milioni di morti e sei milioni di mutilati...
L' Italia in guerra



Questo solo tra i militari, oltre venti milioni di morti e ancora oggi non si riesce ad avere una stima precisa della totalità dei decessi e tutto inizia con un attentato, ottima scusa per organizzare una guerra totale che doveva essere solo di poche settimane. 
Tutta la storia di questa follia che ha avuto ripercussioni che ancora oggi ci portiamo addosso.
Un libro interessante, che  spiega in maniera molto semplice, tutti gli avvenimenti dall' attentato di Sarajevo al patto di Londra. La "Mano nera" i voltagabbana, gli eroi, la geopolitica del tempo.
Un' ottima lettura per capire.

venerdì 17 febbraio 2023

HARI OM TAT SAT....tra vero e verosimiglianza

 
HARI Om Tat Sat

Sono appena rientrato, abbastanza pensieroso per una frase letta e che mi sta facendo riflettere parecchio.
Sono quelle sensazioni che ti prendono in maniera subdola, che ti lasciano con un senso di incompiuto. Sai che c'è qualcosa che non va ma non riesci a capirlo subito. Una riflessione latente che stenta ad emergere nella superficie dei pensieri. Mi spiego.
Esco di casa per alcune commissioni e passo davanti ad un centro di Yoga. Sono sempre interessato a questi luoghi, credo che siano comunque affascinanti e certamente attraenti per un cattolico "atipico" come me. Una scritta inevitabilmente calamìta la mia attenzione; si tratta di un pannello grande sul quale alberga una scritta tradotta dal sanscrito: << Hari Om Tat Sat>>.
Ma cosa significa esattamente? 
Le traduzioni c'è la danno come " Ciò che è verità"
Allora mi si aprono un mondo di difficoltà e di domande senza risposta. 
Mi chiedo cosa possa comunicare questa frase all' ingresso di un luogo dove si pratica una disciplina che nel suo significato indica " unione". La frase dice che ( in poche parole) il creatore e il creato sono un' unica cosa. 
Quello che mi confonde è che lo Yoga sia una pratica e come questa possa essere definita Verità. 
La verità è qualcosa che permane immutabile, uguale a se stessa mentre una qualsiasi pratica è di per sé mutevole. 
Da cattolico non posso fare finta di nulla, non posso "ragionare, guardare e passare", perché la considerazione è sottile ma sostanziale.
Una pratica può essere un mezzo, che sia preghiera, meditazione, asana o ascolto, qualcosa che possa portare alla verità tutta intera, ma fare intendere che in un luogo o in una pratica ci sia l' obiettivo da raggiungere, mi sembra un errore grossolano che induce nell' errore.
Insomma per farla breve, dire che lo Yoga sia ciò che è verità la reputo aprioristicamente una menzogna se pure io lo ami e lo pratichi assiduamente.

Ripeterò sempre, e qui il mio cattolicesimo emerge e la fa da padrone, che la Verità non possa che essere  una persona.

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».(Gv 14,6)


mercoledì 15 febbraio 2023

DANTE ENIGMA-Matteo Strukul

 " Il cavaliere ghibellino era ormai a pochi passi da lui. Dante non aveva nulla con cui difendersi"

Dante Enigma

La battaglia di Campaldino, evento centrale di tutto il medioevo diventa in questo romanzo storico la chiave di lettura di tutta la passione letteraria del poeta fiorentino che da giovane letterato e guerriero non riesce a districarsi tra la sua passione talentuosa e una società guerrafondaia e sanguinaria. Quello che Dante osserva in quella battaglia lo segnerà per sempre sia nella vita che nel suo modo di scrivere. 

I personaggi che si avvicendano nel romanzo saranno riproposti nella Divina Commedia e sono raffigurati nel loro aspetto più interiore come Béatrice, il Conte Ugolino,Giotto con il quale l' autore azzarda un' amicizia intima non menzionata i nessun documento dell' epoca.
Il male oscuro di Dante ripreso da alcuni canti dell' inferno, il rapporto difficile con Gemma sua sposa devota e frustrata contribuiscono a delineare un profilo psicologico del poeta inedito e molto interessante