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martedì 19 ottobre 2021

Il mattino si vede dal buongiorno...o viceversa

Fermata autobus

 Ieri mattina ho accompagnato mio figlio alla fermata degli autobus. Doveva partire per ritornare nella città che lo sta momentaneamente ospitando in attesa di prendere questa sospirata laurea

L' alzataccia  alle 5 di mattina di Lunedì non è proprio il massimo né per gli studenti, né per gli accompagnatori e perfino l' auto durante la messa in moto mi pare abbia fatto un verso che assomigliasse molto all' onomatopeia " chi-to-fa-fa". Comunque presi armi, bagagli , studenti e sbadigli ci siamo immersi in questo manto oscuro del buio che precede l' alba autunnale. 

Alla fermata siamo rimasti in auto ad aspettare il mezzo, come sempre in ritardo. 

Mi piace osservare le persone nei loro momenti più spontanei e, li, a condividere la nostra sorte ne stazionavano parecchie, tutti infreddoliti, con le loro nuvolette "sbadigliose" meno fortunati di noi, evidentemente, visto che a loro non era concesso di ripararsi dal freddo. Alcuni erano già lì, altri arrivavano, uno alla volta, ognuno per i fatti suoi, ognuno a pensare, forse, alla propria giornata che stava per avere inizio. Tutti erano silenziosi, asciutti di parole.

Ritenuto giunto  il momento di tirare fuori i bagagli dall' auto, sono uscito e girandomi intorno ho tirato fuori il mio " buongiorno!" Notando inconsapevole, che ero stato l' unico a fare questa cortesia. Al che tutti, come ridestati dal torpore ottobrino, mi hanno risposto. In un attimo ho visto un cambiamento radicale, questo piccolo crocchio di gente come formiche disturbate, si sono messe al "lavoro", scambiandosi sorrisi cortesi, spostandosi dalla loro inamovibilità. Credo che con questo semplice augurio, questa comunissima parola, abbia dato il via a quella giornata che sembrava volesse rimanere sotto il limbo della pensilina della fermata.

Ho capito l' importanza di questo saluto, del suo potere di riallineare le cose, di farle partire. 

Credo che occorra riscoprire i vecchi adagi e forse rielaborarli per il nostro nuovo modo di vivere:

"Il buongiorno si vede dal mattino si, ma anche il mattino si vede nel



buongiorno".

Auguriamocelo più spesso! Chissà forse funziona per davvero!