lunedì 12 settembre 2022

Bandiere e Paese a pezzi.

Bandiere

 E cosa volete che vi dica...

Quando uno passa davanti ad una scuola, luogo di cultura, di emancipazione, di rispetto per le istituzioni, dove la forma dovrebbe essere tutto e alza lo sguardo e vede le bandiere in questo stato, non puo' che capire anche tutto il resto.

Ci chiediamo perchè la forma, le istituzioni, lo Stato vengano sempre così bistrattati...
Ma non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono sicuramente luoghi di cultura dove tutto funziona egregiamente. Purtroppo però vedere queste eccezioni fa male. in una scuola ci sono centinaia di giovani che dovrebbero essere invogliati al rispetto e a sentirsi onorati di appartenere a questa società. Cosa può pensare un ragazzo che vede i simboli della sua patria e dell' Europa in queso stato. Soprattutto in questo luogo dove lavorano Preside, insegnanti, Operatori, segretari, nessuno si è mai preoccupato di alzare lo sguardo?
Non ci capisco niente, mi spiace solamente.
E quando penso a questo capisco anche la nuova classe di  politici che stiamo per eleggere che anche loro non hanno più nulla da dire.
Questa volta sotto il berretto c'è poco da essere bislacchi, perchè vedo che c'è gente che mi supera.


domenica 28 agosto 2022

LA BOTTEGA DELL' ANTIQUARIO-Charles Dickens

 Scritto nel 1840 e ambientato a Londra, due personaggi, la piccola Nella e un vecchio antiquario vivono le loro vicissitudini di povertà, smarrimento e dolore.

La bottega dell' antiquario

Un anziano nonno che cerca in tutti modi di migliorare la vita della sua amata nipotina ma che sbagliano modi e traiettorie la catapulta nella più totale indigenza. Le strade più semplici quasi mai sono le soluzioni, infatti l' anziano cerca la fortuna nel gioco perdendo tutto e rimanendo invischiato nella grinfie dei creditori. Non resta che fuggire come nomadi senza una meta in cerca di elemosine.

Tante storie satelliti di tanti personaggi fanno da sfondo alla trama principale. Delusioni, arrivismo, cattiveria ma anche buoni sentimenti e altruismo gratuito, tutto condensato in un racconto pregno di vita. Quando però tutto sembra volgere al meglio la conclusione tragica lascia il lettore con l' amato in bocca. Chiunque legga questo libro si aspetta un finale gioioso, purtroppo non è così. Il suo autore non l' ha voluto.

Bello! Fa pensare. 

mercoledì 15 giugno 2022

"GESÙ PENSACI TU"- Grazia Ruotolo Luciano Regolo

 "Gesù pensaci Tu"

Don Dolindo


Il motto di Don Dolindo Ruotolo, più volte ripetuto in questa biografia avvincente come un romanzo. 
Un libro che ti fa rimanere incollato alla lettura. Avvincente nelle storie, frasi, aneddoti di vita di questo "Santo" partenopeo contemporaneo di San Pio da Pietrelcina  col quale condivide molti carismi.
La profondità del pensiero di quest' uomo lascia una gioia in chi gli si avvicina meravigliosa.
Ho letto questo libro su consiglio di un sacerdote e ne sono veramente lieto.
Un uomo che occorre scoprire. Leggere questa biografia, fatta da una sua nipote o meglio cugina che lo ha conosciuto personalmente, stimola la curiosità a un approfondimento più curato. 
Non si può facilmente descrivere questo testo che può essere solo meditato nel profondo.
Lo consiglio vivamente perché è luce per l' anima.

giovedì 9 giugno 2022

LA COSCIENZA DI ZENO-Italo Svevo

 —Scriva!Scriva! Vedrà come riuscirà a vedersi intero.

Italo Svevo


Zeno Cosini. La storia di in inetto, ipocondriaco, malato immaginario che si mette nelle mani di uno psicoterapeuta per riuscire a superare le sue fisime sulla salute. Il racconto è il resoconto della vita di questo paziente che viene messo in piazza dal suo medico per ripicca per aver interrotto la cura.
Il suo rapporto col fumo, la morte del padre, un matrimonio che lui subisce con una donna che non ama ma della quale non può più fare a meno, l' amante, il suo lavoro dove lui, inetto, non riesce a collocarsi, lo scoppio della guerra.Infine l' abbandono della terapia che non gli porta giovamento anche se in qualche modo gli fa fare un resoconto di tutta la sua esistenza.
Un uomo strano con numerose contraddizioni, che si innamora di una donna e ne sposa la sorella perché subisce la situazione che lui stesso ha creato. Questa storia inevitabilmente ritornerà nella sua vita ciclicamente scandendo le tappe della sua esistenza, cosa inevitabile perché la donna amata resta in famiglia come un richiamo alla memoria. 
In tutto quello che svolge Zeno sarà sempre uno che subisce gli eventi e nonostante questo riesce a dimostrarsi una persona a modo almeno in superficie. L' analisi della terapia però, che scava nel suo profondo mette in luce tutta la sua parte oscura, le bugie, i tradimenti, quasi una bipolarità tra quello che gli altri osservano in lui e quello che lui veramente sente. 
una persona che tenta di realizzarsi ma resta incompiuto in tutto quello che intraprende. 

Un libro nel quale ognuno può trovare una parte di sé. Da leggere assolutamente.

mercoledì 1 giugno 2022

CORTO VIAGGIO SENTIMENTALE-Italo Svevo

 "Il difficile è di trovare il treno.Poi non lo guido mica io"

Italia Svevo


Questa fu la risposta che Sig. Aghios  diede alla moglie che non si fidava della buona riuscita del viaggio.
Un piccolo viaggio da Milano a Trieste che avrebbe dovuto chiudersi con un affare finanziario. Per questo Il Sig. Aghios aveva con sé una ingente quantità di denaro.
Il percorso reale sui binari si affianca a quello filosofico e interiore del protagonista che cerca un piccolo spazio di libertà personale nella quotidianità della vita matrimoniale. Incontra passeggeri che gli lasciano qualcosa nella mente e altri che purtroppo gli "preleveranno" parte della somma che tiene in consegna avvalorando così i timori della moglie sulla sua inettitudine. Del resto nei testi di Svevo l' inetto è sempre presente come un personaggio occulto e per questo lo scrittore è così famoso.
Il tutto avviene per il buon cuore dell' Aghios che si fa coinvolgere dalla storia di un passeggero conosciuto nello scompartimento con il quale a spese del protagonista farà una sosta a Venezia dove i due si racconteranno e si confideranno. 
Il compagno di viaggio però si dimostrerà senza troppi scrupoli nell' allegerire il bagaglio dell' altro .
La storia finisce così con un risveglio in treno e con l' amara sorpresa. Non ci è dato di sapere la reazione della moglie perché l' opera di Svevo è rimasta incompiuta.
Un testo che si legge velocemente, di poche pagine, ma intenso e introspettivo.
È un vero corto viaggio sentimentale!



lunedì 30 maggio 2022

L' albero di Giuda...tra tradizione e realtà.

 Quella che stiamo per raccontare è la storia di un albero particolare. 
CERCIS SILIQUASTRUM



Un albero che stranamente emette la sua infiorescenza prima delle foglie. La cosa è molto strana alla vista perché prima l' albero spoglio si ricopre totalmente di fiori rossi e dopo diventa tutto verde.

Mi sono interessato di questo arbusto per caso, come sempre mi accade, passeggiando per le strade della mia città. Questa mattina ero In giro con la mia ragazza a quattro zampe e portandola al parco, il mio occhio si è posato su un ramo pieno di vegetazione e, stranamente, di baccelli verdi. Mi sono chiesto cosa ci facessero dei piselli appesi a un albero. La forma era proprio quella. Così con l' aiuto di Google mi sono informato e subito ho potuto rilevare il nome comune di questa pianta: " L' albero di Giuda". 
Figurarsi, non potevo non incuriosirmi come una scimmia e mi sono documentato.

La pianta si chiama CERCIS SILIQUASTRUM (navicella e bacello) per via dei frutti che sono davvero identici ai bacelli dei piselli ed è conosciuta ormai da secoli come albero di Giuda. La tradizione ha attribuito a questa pianta una storia molto particolare. Secondo questa tradizione Giuda Iscariota avrebbe dato a Gesù il bacio del tradimento proprio sotto quest' albero. Inoltre il discepolo, in seguito, sopraffatto dai rimorsi, avrebbe scelto proprio questa stessa pianta per la propria impiccagione. Da quel momento in poi questa pianta è stata considerata un albero pervaso dalla sfortuna, così Dio per ripristinare la sua reputazione  gli  fece dono di fiorire prima del tempo per essere ammirato nella sua bellezza.
Effettivamente la sua fioritura di albero spoglio risulta bella e triste al tempo stesso.

CERCIS SILIQUASTRUM



In realtà la storia è solo un mito. L' albero proviene veramente dal Mediterraneo orientale e dall' Asia Minore, ma il suo nome riferito a Giuda è indicativo della regione della Giudea più che del discepolo.
 
Comunque sia la storia che la pianta sono affascinanti e rappresentano una parte della nostra tradizione cristiana ed è stato bello per me scoprire qualcosa di nuovo che non conoscevo. 
Quest' albero oggi è molto diffuso nelle nostre città e i suoi fiori,crudi, sono anche commestibili.

domenica 29 maggio 2022

LE GLORIE DI MARIA-Sant' Alfonso Maria De Liguori

 "Sappi mia carissima Regina che di questo mio piccolo omaggio io voglio la ricompensa".
Sant' Alfonso


Questa è la prima frase che l' autore Vescovo e Santo rivolge alla sua Signora nell' incipit di questo trattato teologico mariano pubblicato per la prima volta nel 1750. 
Nel tempo è diventato uno dei capisaldi dell' insegnamento alla devozione della Madonna.
Sicuramente, se pur scritto in maniera semplice,è un testo non così immediato nella comprensione. Come tutti i testi teologici ha bisogno di essere rimasticato più volte per essere assorbito. Molti riferimenti riprendono la tradizione popolare che al giorno d' oggi potrebbero fare storcere il naso a un lettore che non voglia scendere in profondità delle verità di fede contenute.
Al secolo Sant' Alfonso era un avvocato e in questo testo viene fuori la sua arte "oratoria" e retorica. Il Santo difende bene la sua causa che consiste nel dimostrare che la devozione alla Madre non inficia quella del Figlio ma anzi la supporta e aiuta il devoto ad avvicinarsi ancora di più  al mistero Trinitario.
Non è un libro che si possa leggere a letto prima di dormire. Va meditato e letto in tranquillità, per comprenderne a pieno il tessuto teologico di cui è pregno.
Leggere tutto il testo in maniera sequenziale non è la maniera ideale per averne il massimo beneficio. Occorrerebbe, come suggerito nelle prefazioni, leggere brani isolati a seconda delle varie celebrazioni liturgiche e delle feste mariane durante l' anno. Il libro è pieno di tutti i sentimenti che possono essere suggeriti per ogni periodo dell' anno.
Può essere anche considerato un punto di partenza per una teologia più avanzata perché i riferimenti ai teologi più illustri della dogmatica cristiana sono veramente infiniti, tanto che l' approfondimento sulla tematica mariana ne risulterebbe inesauribile.
Un libro che consiglio vivamente.



giovedì 26 maggio 2022

"Visitazione" di Giuseppe Tomasoli

 
"Visitazione" 1730

Leggendo un libro su Maria e le sue virtù, mi sono imbattuto in un' immagine della Madonna che mi  ha subito calamitato l' attenzione.
Tra le migliaia di immagini che mi sono capitate sotto gli occhi della Vergine, non mi era mai successo di vedere quest' opera ed effettivamente cercando in internet qualcosa di questo quadro e sul suo autore ho trovato molto  poco.
 Si tratta di un' opera del 1730 fatta da Giuseppe Tomasoli e conservata nella chiesa del monastero di San Giovanbattista a Napoli.
Io la trovo stupenda e non capisco perché sia così poco considerata nel web.
Trovo l' immagine di grande potenza espressiva, pare quasi che Maria voglia uscire dal quadro .
Innanzi tutto rilevo la differenza tra le protagoniste principali e il resto dello sfondo, sembrano quasi sovrapposte. Zaccaria e Giuseppe  appaiono sfocati rispetto alla maestà di Maria. Gli stessi vestiti delle due donne pur essendo dell' epoca non ricalcano la semplicità domestica di Maria ed Elisabetta che sicuramente vestivano indumenti più semplici e casalinghi. 
La figura di Maria si staglia ritta al centro mentre le altre tre sono curve sotto il peso degli anni, la Madonna è la giovane che porta in seno la nuova Vita e non indossa le scarpe, segno di leggiadria e novità. Giuseppe, Zaccaria, la stessa Elisabetta sono ricurvi sotto la tradizione, la regola ebraica e Maria invece illuminata in primo piano che porta in sé il nuovo tanto atteso.

Ora io non mi interesso di arte se non per quello che può suscitarmi mentre guardo e quest' opera mi ha incuriosito molto. La trovo davvero bellissima. Inoltre c'è un particolare nella descrizione del libro che risulta una novità per me: il fatto che Maria sia accompagnata da Giuseppe, cosa che non viene espressa palesemente nei vangeli. L' autore qui azzarda l' ipotesi che Giuseppe durante il viaggio"in fretta" di Maria verso Ain-karim, fosse già persuaso della purezza della sua sposa. La cosa mi pare anche plausibile, in quanto l' idea una ragazza sola e di nell' aspetto in viaggio non mi sembra così accettabile per quei tempi.
Il genio artistico a volte può aggiungere particolari interessanti che non sono contemplati nei documenti storici.
Pubblico l' immagine spe
rando di fare cosa giusta e gradita.


mercoledì 25 maggio 2022

Dall' eroismo di Padre Pio alle ernie degli stolti

 Ma come avrà fatto?
Operato senza anestesia?
Padre Pio operato di ernia


È stata la mia  domanda quando ho letto il fatto su un portale religioso.
Ma andiamo per gradi.
Oggi ricorre l' anniversario della nascita del grande e così amato santo cappuccino Padre Pio. 
Girovagando per il web mi sono imbattuto in un articolo che riportava un avvenimento  vissuto dal santo. Sapevo già che era stato  operato di un' ernia e visto il momento che anch' io sto trascorrendo mi sono subito incuriosito. 
Nel 1925 il Santo si fece visitare per dei  dolori lancinanti al basso ventre che non gli permettevano di svolgere le sue normali funzioni. La diagnosi fu facilmente individuata, si trattava di ernia. Stiamo parlando di un secolo fa quando le tecniche operatorie e i mezzi non erano certamente quelli attuali e la patologia era difficilmente gestibile dai chirurghi. Ma allora, come ora, la cosa si poteva ridurre solo con un intervento al quale il cappuccino si sottopone in maniera eroica. Eroica perché si rifiutò di essere narcotizzato col cloroformio, anestesia dell' epoca. Il motivo non fu un atto di eroismo in se di P. Pio, ma il tentativo del santo di evitare che il chirurgo gli guardasse le ferite delle mani e dei piedi. Precauzione praticamente inutile, pare, perché durante l' operazione il frate svenne più volte lasciando il tempo al medico di ispezionargli comunque le stimmate.
La cosa che riempie di meraviglia resta il fatto che questo tenero frate, già  sofferente  di suo, si sia comunque sottoposto a un vero supplizio della carne, accettando in toto il dolore dei tagli, delle suture e tutto il resto. Anche qui il Cireneo di Cristo ricalcò il modo di Cristo che prima del supplizio si rifiutò di bere il vino misto a mirra che gli fu offerto(altro miscuglio anestetico degli antichi).
A questo punto entro in gioco io! Infatti mi sono definito "l' antitesi di Padre Pio". Una settimana fa anche io mi sono operato per risolvere lo stesso problema con la sola differenza che ho avuto intorno a me un' intera equipe di medici, anestesisti, infermieri e quant' altro, ho ricevuto l' anestesia e il pre anestetico, e nonostante tutto mi sono collassato tanto da creare un po' di scompiglio in sala operatoria. La cosa è continuata durante la notte, con dei residui post operatori che hanno mobilitato più di una volta il personale infermieristico della clinica. Ripeto che la differenza tra i due interventi è abissale per tecnica e tempi di recupero.
Insomma in questo episodio vi ho raccontato, mettendoli a confronto, da un lato l' eroismo dei santi, dall' altro la mollezza dei bislacchi.
Pare che a fine intervento San Pio abbia chiesto perdono al Signore per non essere stato bravo nella sofferenza come Gesù sulla croce. 
Ma allora io? Che dovrei dire...che vergogna!
Chiedo aiuto quindi a Jonathan Swift quando diceva:
"Indubbiamente i filosofi hanno ragione quando ci dicono che nulla è grande o piccolo se non per via di comparazione".
Cerco di rincuorarmi un po'!


martedì 24 maggio 2022

I referenda tra quesiti e incomprensione

 Ci risiamo eh?



Che bello questo periodo!

Il mese pre-elettorale è quel luogo temporale dove piccoli frammenti di memorie rischiarano decenni di oblio!
Cosa vuol dire? Niente volevo fare il figo pensando che sto riscoprendo amici con i quali non mi sono più visto da almeno vent' anni.
E non è fantastico tutto ciò? Non basta! Addirittura, mi sono reso conto che, queste persone non soltanto si ricordano di me ma anche delle facezie che abbiamo vissuto insieme. Che bello, quasi mi commuove.
Comunque, non era di questo che volevo parlare, non divaghiamo più di tanto! Del resto a chi  possono  interessare le scorribande di ex adolescenti che si ritrovano "casualmente" a rimembrar i giorni lieti nella sventura?
In realtà questa mattina, dopo una nottata parzialmente insonne, (e si sa, quando non dormo, la mia mente si imbislacchisce ancor di più del normale) mi è barluginato un pensiero fugace nei miei quattro neuroni che evidentemente si erano allineati apposta stanotte, forse un Happy hour a base di caffeina, per ricordarmi che ancora non mi ero informato sui quesiti referendari.
Stamattina quindi mi sono organizzato e anche aggiornato sul da farsi.

Allora: il 12 Giugno gli italiani saranno interpellati su cinque quesiti referendari, contenuti in altrettante schede di colori differenti.
La traccia principale sul quale si dipaneranno i quesiti è quella del rinnovo del sistema giudiziario italiano( finalmente). Vabbeh! Non esageriamo, si sta cercando di ripulire una goccia in un mare, ma meglio di niente.
Riassumo:
Scheda rossa:
INCANDIDABILITA' DOPO UNA CONDANNA ;
Scheda Arancio:
CUSTODIA CAUTELARE DURANTE LE INDAGINI PER REITERAZIONE DEL REATO;
Scheda gialla:
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI( Gli interessati dovranno all' inizio delle loro carriere decidere se essere PM o giudici e quello fare per sempre)
Scheda grigia:
VALUTAZIONE DEGLI AVVOCATI SUI MAGISTRATI( gli avvocati diventerebbero un po' un ordine di controllo sui magistrati)
Scheda verde :
RIFORMA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.

Detto questo in realtà non abbiamo detto nulla!
Perché come si sa, in Italia i referenda sono abrogativi per cui se volete togliere le norme dovete votate SI viceversa se volete tenerle occorre votare NO!
Per cui occorre andare nello specifico di ogni scheda per cercare di capire quello che realmente le leggi già esistenti prescrivono in materia, per poi decidere se volete abrogarle oppure no. A rendere la cosa ancora più difficile ci si mette il fatto che i quesiti non mettono in discussione tutta la legge in materia che viene citata, ma solo frammenti di essa per cui diventa abbastanza complicato capire cosa si abroghi e cosa resti invariato.
Capite ora l' Happy Hour dei miei pochi neuroni?
In Italia tutto si fa per rendere impossibile la vita ai cittadini anche quando, e forse soprattutto, devono decidere qualcosa direttamente.
Nonostante questo però, la parola "referendum" significa: convocazione per riferire. Vuol dire che gli italiani sono chiamati a raccolta per dire ciò che pensano su un determinato oggetto legislativo. Sono cose che ci riguardano da vicino, soprattutto possiamo, una volta tanto, entrare direttamente nel potere legislativo dello stato, anche se in maniera periferica.
Non facciamoci dire da nessuno come votare per tutti i quesiti indistintamente. Non è un si per tutti o un no! Ogni domanda ha un valore a se. Però naturalmente bisogna informarsi.
Come voterò io? Non so ancora perché devo prima riallineare i neuroni sotto il berretto aspettando che si riprendano dalla movida di stanotte. Ma poi a voi che interessa scusate! Quante ne volete sapere pure voi!




lunedì 23 maggio 2022

Un alter-ego o un altro eco...eccone n' artro!

 In questi giorni ho un po' di tempo libero.



Lo si capisce anche dalla quantità di post che sto pubblicando, cosa abbastanza strana.
Purtroppo volenti o nolenti a volte bisogna accendere le quattro frecce e accostare. Sono fermo al pit stop, non posso farne a meno.
Devo dire che non ero più abituato a questo "ozio" e forse proprio per questo il mio fisico me lo ha fatto capire. Forse avevo bisogno di staccare la spina.
Comunque in tutto questo cambio di passo, per forza di cose mi ritrovo a girovagare un po' in tutti gli ambienti umani, sia fisici che intellettuali. Tra le varie facezie che inevitabilmente mi si sono affacciate alla finestra ho trovato una piccola applicazione che aiuta a creare un avatar che possa sostituire il volto di chi scrive quando non si vuole postare il proprio viso ma qualcosa che gli assomigli. E così stamattina la mia peripatetica mente bislacca partorisce VINCÈRO (contrazione di Vincenzo Montanaro)
il mio alter ego virtuale che firmerà i post al mio posto, farà le mie veci, sarà una sorta di eco intellettuale che si manifesterà solo nel virtuale, prendendosi la responsabilità delle incontinenze cerebrali della mia mente.
Un po' mi somiglia ha il berretto, le scarpe, ha l' aria da bislacco e una terribile faccia da impunito.
E se a qualcuno non piace quello che scrivo potrà sempre prendersela con lui.
Vi presento VINCÈ:





domenica 22 maggio 2022

La rosa di Rita

 Il mese di maggio tra le altre cose è anche il mese delle rose 
La rosa di Santa Rita


e oggi si festeggia una bellissima Santa che è sempre stata abbinata a questo fiore.
Pare che prima della sua morte, della quale oggi se ne fa memoria, durante l' inverno, ella abbia voluto  che le portassero una rosa. Data la stagione invernale e la neve presente, l' aver trovato un Roseto in fiore, in quel periodo dell' anno, ha indissolubilmente legato il nome della santa a questo miracolo.
La chiesa ogni anno in questa data benedice le rose che i devoti portano a messa.
Così è stato anche stasera solo che io, vuoi per la mia convalescenza, vuoi perché non ho più un giardino dove poterne coltivare ne ero sprovvisto.
Fatto sta che a fine messa, dopo la benedizione, una signora mi si è avvicinata e me ne ha regalata una. Non so perché. Mi ha fatto piacere riceverla proprio per il fatto che  non ce e fosse il motivo. Le cose assolutamente gratuite e senza una palese ragione sono le più belle, perché posseggono la meraviglia dell' inaspettato. 
Forse la signora mi ha visto zoppicare in chiesa mentre andavo a comunicarmi, non so. Fatto sta che trovo questo fiore particolarmente bello, col suo stelo sottile, piccolo eppure molto fine e di classe.
Offro anch' io questo fiore a chiunque passi tra le mie pagine perché il Signore possa estendere la Sua benedizione a tutti voi che lo vedete.
Tra l' altro, Santa Rita da Cascia era la preferita di mia madre e a pensarci bene, forse, la prendo così, è stata una sua carezza sotto il mio berretto.




sabato 21 maggio 2022

Un momento per un...monumento

 Così questa mattina ho deciso di uscire un po' spostando la mia convalescenza per qualche istante fuori di casa. 
Monumento a Cristo


La giornata è buona, il sole tiepido invoglia a stare all' aperto. Ho anche la fortuna di stare a pochi passi da una villetta comunale, compagna di tante giornate adolescenziali.
Questo è uno dei luoghi che io abbia frequentato con più insistenza, passaggio forzato per raggiungere la scuola della mia infanzia.
E proprio lì, al centro dell' attenzione, si staglia lui, il simbolo della cristianità, un crocifisso antico, credo in bronzo. Chiunque passi da questa strada è quasi costretto a vederlo, molti si fermano, qualcuno lo guarda, c' è chi si toglie il berretto, chi ci parla. 
Mi ha sempre  incuriosito la scritta a suoi piedi: 
"A Gesù Crocifisso
Figlio di Dio
Redentore degli uomini"
È come se ci fosse bisogno di spiegare chi sia quell' uomo. In realtà è quella "A" iniziale a fare la differenza. Questo non è un simbolo come quelli delle chiese, quella "A" iniziale è una dedica, specifica il fatto che sia un monumento, come i busti dei grandi del passato, un ringraziamento per ciò che ha fatto. Un  grazie artistico, per aver salvato l' umanità dalla sua stessa natura.
Per questo mi è così caro, mi ha sempre accompagnato e tutte le volte che ci passo davanti mi ripeto quella frase. Anche adesso è un ritornare indietro nel tempo aiutato e coaudiuvato anche dalla musica che ho nelle cuffie: Baglioni,Daniele, Celentano...
E mentre rifletto sul fatto che sia Lui il mio " gancio in mezzo al cielo" guardo quel volto che da duemila anni è rivolto sul costato sanguinante dell' umanità.
Chapeau a Te Gesù...anche se oggi il berretto non lo indosso.
P.S. Un uomo adesso gli sta accendendo un cero...
"Lampada ai miei passi è la tua parola"




mercoledì 18 maggio 2022

Il personale sanitario degli ospedali ovvero...le mani di Maria


Clinica Mater Dei Bari
Esperienze che lasciano un segno


Restare ricoverati in una clinica per un intervento è sempre un'esperienza che ti lascia un segno, non soltanto fisico naturalmente. In ogni luogo che frequenti cerco sempre di trovare le tracce di chi è passato prima e nei luoghi di sofferenza sicuramente queste tracce di ammassano. 
Ritrovarmi ad attendere in una sala d' aspetto per il mio ricovero mi ha dato la possibilità di guardarmi intorno e inevitabilmente il mio occhio si è posato su di Lei: "la Salute Degli Infermi" simulacro della Beata Vergine Maria completamente ricoperta di rosari, di ogni tipo, di ogni colore, di ogni grandezza (uno era grande più di un metro e mezzo).
Questo ti fa pensare a quanta sofferenza sia passata di lì. Il reparto era quello della chirurgia, ogni corona rappresenta un paziente, un intervento, una ferita aperta nella carne, un dolore fisico di chi lo ha vissuto ma anche la preoccupazione dei parenti.
Quei rosari non solo soltanto un simbolo, la preghiera è qualcosa di concreto, è pianto, è dolore, è carne!
Forse sarà per questo che hanno voluto conservarli tutti, tanto che la maggior parte li hanno appesi al muro perché la Madonnina non poteva sostenerli tutti.
Dopo c' è stato il mio ricovero nel reparto, l' attesa, la preparazione, l' intervento... Le mani di chi mi ha toccato e si è preso cura di me, dei loro sorrisi, la compassione che hanno avuto verso tutti noi e adesso, mentre scrivo questi pensieri, comprendo che la Madonna non era  solo presente in quella statua, Maria è di più! È anche Lei carne viva, era il sorriso della dottoressa che mi  portava in sala, era le mani di chi mi teneva la schiena durante l' anestesia, era nella mano che teneva il bisturi, in quella che ha suturato, e in quelle che mi hanno soccorso la notte, senza scocciarsi, quando suonavo il campanello.
Continuiamo a cercare i santi guardando in alto e forse proprio per questo non li troviamo mai. Questa esperienza mi ha insegnato a guardarmi intorno e a cercare Dio lì dove si occulta e si incarna nuovamente e non parlo solo dei luoghi di degenza, anche se lì si palesa maggiormente, ma di tutti gli ambiti della vita umana. Dio c' è dove c' è un sorriso.
Alla fine avrei voluto lasciare anche la mia corona sul simulacro, ma il rosario è uno strumento e ho pensato che sia meglio usarlo per avere un pensiero per tutti quelli che per professione abbiano deciso di essere le mani della "Mater Dei".
Così adesso ho rimesso le scarpe e sotto il mio berretto ho una nuova cicatrice che mi ricorderà questa avventura, al momento ancora un po' zoppicante ma va bene così!



mercoledì 11 maggio 2022

L' IMPERATORE DI ROMA-Roberto Fabbri

Il potere è come l’ acqua: puoi tenerlo tra le mani a coppa ma, se cerchi di stringerlo nel pugno, scorre via. Io sto tenendo le mani a coppa.
Tito Flavio Vespasiano


Una frase tratta da questo romanzo storico che ne sintetizza il contenuto e il metodo di governare di questo imperatore di Roma :" Tito Flavio Vespasiano." 

Un uomo rimasto nella memoria della storia più per la sua "tassa sull'urina"(dalla quale poi ne derivò il nome dei pubblici urinatoi) che per le effettive gesta eroiche.
La storia fa luce sulle vicende della sua ascesa al potere basandosi su fondamenti di storici attendibili, edulcorata dalle invenzioni romanzate dell' autore. 
Il tutto viene condito con l' asprezza amara della guerra, del sangue, delle ritorsioni tipiche dell' efferatezza romana del I secolo.
Il tutto nello scenario della caduta di Gerusalemme e la disfatta dei ebrei ribelli.
Comunque una storia appassionante che calamita l' attenzione del lettore.
Un libro che si fa leggere velocemente e con gusto

sabato 30 aprile 2022

SOLO I MALATI GUARISCONO-Luigi Maria Epicoco

 "Se non accetti la fragilità del tuo essere vulnerabile, non potrai mai sperimentare nemmeno la guarigione"

Umanità


Un piccolo libro, ma molto intenso, come solo questo grande autore sa fare.
Incentrato sul capitolo dei " discepoli di Emmaus" viaggia in tutti i meandri della vita umana. Le nostre debolezze, le cadute, il rialzarsi faticoso di chi non dovrebbe dare mai nulla per scontato. La vita nel suo insieme ha una sua logica misteriosa ma penetrabile con la luce della fede e la fede e sempre un dono. Un dono da accogliere ma anche da condividere, come il pane del Cristo che si fa riconoscere proprio nel gesto dello spezzare il pane, nell' atto conviviale del semplice nutrimento.
Da Emmaus a San Paolo la sacra scrittura ci parla del nostro quotidiano, di un figlio in lotta con i vizi di un padre, ma che riesce a riscattarsi come un eroe comune o quello di un marito che decide di rimanere accanto alla propria compagna nonostante questa non sia più in grado di riconoscerlo.
Un vero trattato sulla propria accettazione; accettarsi per quello che si è affidandosi alla misericordia di Dio.
 Consiglio sicuramente la lettura.



lunedì 25 aprile 2022

INQUISIZIONE MICHELANGEL- Mattero Strukul

 Romanzo storico ambientato nel 1500 durante l' inquisizione.
Inquisizione Michelangelo



I personaggi: Michelangelo, Il card. Gian Pietro Carafa, Reginaldo Pole, Vittoria Colonna, si affiancano a quelli inventati ma che sostengono tutta la trama di intrighi spionaggio che ricalcano gli avvenimenti dell' inquisizione nei fatti di quel tempo.
Il racconto tratta cinque anni della vita di Michelangelo: i suoi rapporti con Vittoria Colonna, il card. Reginaldo Pole e la chiesa Viterbese affiancati dal lavoro del Mosè e della tomba di Giulio II, mentre con la memoria si ritorna al capolavori della Sistina. Soprattutto però spicca una nuova visione dello scultore che per tanti versi è sempre stato considerato abbastanza scorbutico e pragmatico, in questo contesto dimostra un lato anche  romantico e inedito.
Vari i temi trattati: in primis l' inquisizione naturalmente ma anche la crudeltà e inutilità della tortura, lo spionaggio, il tradimento delle istituzioni, la chiesa corrotta da uomini senza scrupoli.
Sotto il profilo letterario il libro risulta, nella lettura, scorrevolissimo, tanto da fare affezionare il lettore ai suoi protagonisti. 
Molto molto bello


mercoledì 20 aprile 2022

L'ADOLESCENTE-Dostoevskij

 Pensieri ingarbugliati nella stesura come quelli di un adolescente appunto...



La storia di un giovane alle soglie della sua maturità. Un ragazzo, figlio illegittimo,che viene portato in un istituto dove trascorre la fanciullezza e parte della sua adolescenza. Ricucire i rapporti con i suoi famigliari non è facile e tutta la storia è molto ingarbugliata come  un paesaggio avvolto completamente nella nebbia, solo a tratti svela la storia e il lettore viene portato fino alla fine nei dubbi e  nella parziale incomprensione.
Tutti  i momenti sembrano a volte distanti tra loro tanto che, volontariamente da parte dell' autore, si perde il filo per ritrovarlo, alla fine, quando i personaggi rivelano le loro intenzioni a seguito delle conseguenze delle loro scelte e mosse. Sullo sfondo "un' idea", un pensiero di come affrontare la vita, qualcosa di non bene definito e che sembra rimanere accantonato in un angolo della mente del protagonista e che a volte riaffiora nei momenti di sfiducia. Alla fine tutti gli attori daranno una versione migliore di se stessi e perfino la pazzia giungerà come mezzo di redenzione.

Un libro non molto facile ma comunque interessante spicologico e filosofico.



lunedì 18 aprile 2022

La dolorosa Passione ...-Brentano

 Le visioni di una mistica che lasciano il segno.

La dolorosa passione



Sicuramente un libro coinvolgente da leggere e meditare durante la settimana Santa. Ripercorre tutti i momenti dalla cena di Betania alla risurrezione di Cristo.
Avvincente come un romanzo con riferimenti palesi alle sacre scritture. La Chiesa ha accettato queste visioni private non come verità di fede ma come un supplemento per comprendere il fenomeno della passione morte e risurrezione di Cristo.
A tratti violento, a tratti commovente, sembra di essere veramente li presenti a guardare quello che accade, ti fa sentire impotente di fronte a tanta efferatezza ma anche riconoscente verso il Salvatore che in ogni momento non fa altro che pregare per i suoi aguzzini nei quali un po' tutti ci riconosciamo.
I vari pezzi delle visioni sono state elaborate dal Brentano per avere una continuità storica degli avvenimenti. 
Per un cattolico questo libro dovrebbe sempre essere bel accessibile nella biblioteca.
Da leggere e meditare!




domenica 20 marzo 2022

I VIAGGI DI GULLIVER-Jonathan Swift

 Un racconto fantastico di viaggi  
I viaggi di Gulliver


in quattro " mondi" differenti, dove l' io narrante è lo stesso protagonista, Lemuel Gulliver, un medico navigatore ed esportatore.
La fantasia dell' autore spazia tra mondi completamente diversi tra loro se non addirittura antitetici. Lo scopo è sicuramente di presentare le falle del sistema inglese dell' epoca settecentesca camuffandole nella contrapposizione con queste società di fantasia. In rilievo anche i preconcetti di ogni popolo nel confronti del nuovo arrivato che non corrisponde ai canoni di normalità del posto. A Lilliput il protagonista è visto come un gigante da temere che nonostante tutti gli sforzi di piacere  viene portato alla fuga. Nel paese dei giganti invece è un insignificante abbozzo di uomo alla stregua di un insetto. In tutti i regni avviene comunque un confronto verbale con i dignitari che viene presentato all' opinione pubblica e che fa emergere le mancanze di giustizia nella società contemporanea. Da rilevare nei colloqui, che a Lilliput le pene sono molto più severe nei processi, ma anche la riabilitazione dei condannati ingiustamente dove la dignità degli innocenti viene salvaguardata: il sovrano personalmente si preoccupa di indennizzare il perseguito ingiustamente e la sua reputazione viene ripristinata con un editto urlato ai quattro angoli del paese. Evidentemente questo problema era già presente all' epoca di Swift.
Ancora più interessanti sono i discorsi che Gulliver intrattiene con il sovrano del regno dei giganti, al quale propone la scoperta della polvere da sparo. Il re resta inorridito dalle parole del protagonista e dalla stessa invenzione che reputa figlia di un genio malefico, visto i risultati che ha prodotto nelle nostre civiltà. Swift sotto le mentite spoglie di Gulliver lo definisce " di corte vedute" celando evidentemente i suoi veri sentimenti a proposito che concordano con quelli del gigante.
Nel terzo libro la storia del regno di Laputa è da ritenersi un continuo rimando al dominio dell' Inghilterra sull' Irlanda, la città posta in alto rispetto alla terra ferma e ai soprusi del re che pongono in schiavitù le città sottostanti sono un' allegoria della reale vita nei domini inglesi e anche dei sentimenti dei sudditi e dell' autore stesso. Anche quando ridiscendere sulla terra ferma, si riserva qualche affondo sulle nuove tecnologie dell' agricoltura inglese e irlandese parlando dei campi incolti, di questi luoghi di fantasia, in contrasto con i vecchi possedimenti dei coloni sempre ben tenuti e belli da vedere. Da qui si sposta in una contea abitata da maghi e stregoni dove gli è concesso di parlare con eminenti personaggi storici e in particolare il riferimento a sei eroi del passato : Bruto,Giunio, Socrate, Epaminonda,Carote il giovane, Tommaso Moro. Ancora una volta Swift ammira la ribellione ai dettami della politica tirannica camuffandola nella fantasia della storia.La possibilità che offre la vista di tutti i personaggi storici e delle loro confidenze è quella di denunciare tutte le nefandezze del potere e degli aristocratici presi come esempio, un vero e proprio sfogo intellettuale se vogliamo.

Nella quarta parte, l' autore si trova dopo varie avventure marinaresche a naufragare su un' isola dove i caratteri sono totalmente invertiti:  i cavalli  dominano il paese e gli uomini, definiti Yahoo, sono dei bruti, arretrati e schiavizzati. Un  paese dove non si conosce la menzogna, non ci sono guerre né bramosie di alcun tipo. Gulliver viene riconosciuto come uno Yahoo perché visto nudo. Tutto il libro è una continua satira sarcastica sui politici, avvocati, giudici inglesi ed europei. I cavalli non riescono a comprendere i sentimenti di questi umani"progrediti" ed è tutto un rimando alle missioni e ai costumi perversi dei colonizzatori. Soprattutto c' è un' appello alla verità che nel nostro mondo viene sempre calpestata per inutili riconoscimenti personali. Un vero e proprio mondo alla rovescia che modificherà profondamente per sempre il protagonista che ritornato a casa non sarà mai più lo stesso.

Nonostante sia stato scritto trecento anni fa è meravigliosamente attuale.

venerdì 11 marzo 2022

Gli impediti delle pompe e le vesciche piene

Ci sono cose che si possono proprio sopportare...

Carburanti


Ammettiamo che vi trovate in una situazione di emergenza, di una necessità impellente che diventa improrogabile, per sua natura o per vostra volontà, ma che nonostante tutto, considerati i pro e i contro, ugualmente, decidete di rimandare il tutto provvisoriamente per recarvi al distributore a voi più prossimo per un rifornimento di carburante.
Naturalmente non avete pensato che i trasportatori abbiano deciso di riproporre un inutile sciopero( e di questo siete allo scuro solo voi) e che quindi la vostra idea di spendere qualche euro alla colonnina è diventata "virale" e vi ritrovate in una fila  lunga quanto una salsiccia lunganega che si vende a metro. Non vi resta che mettervi il cuore in pace e cercare di non gastimare ad ogni utente che blocca il marchingegno della pompa. Poi finalmente quando tutta la fila riesce ad essere smaltita, appena in tempo perché nel frattempo hai visionato tutto il tuo telefonino nelle chat, nelle mail, recuperando anche delle foto antichissime che credevi oramai scomparse pure dalla tua mente, quei selfie fatti durante la tua giovinezza in posa con il Generale Murat prima della battaglia di Waterloo. Dopo aver aperto e richiuso tutti i cassetti dell' auto, e averci trovato pure le patatine essiccate di tuo figlio prima delle elementari( o forse le elementari erano le tue, ma poco importa), insomma dopo aver esaurito tutti gli espedienti per ingannare la mente ed evitare che il pensiero si concentri altrove  e succeda l' irreparabile ecco che finalmente arriva il tuo turno. Cioè, è quasi il tuo ma...c' è un ma: l' impedita ( o impedito per non essere tacciato di maschilismo, tanto gli impediti sono asessuati). L' impedita della pompa ti precede sempre e quando credi che stai per sbrigarti, la vedi è lei! Alta un metro e venti con le zeppe ai piedi che claudicante scende dall' auto e lì per te è finita. Successione classica: esce gira intorno all' auto perché non sa dove si trova la bocchetta del serbatoio, la trova, apre lo sportellino, gira il tappo, pensa dove appoggiarlo, vorrebbe sul tettuccio ma si rende conto che rotolerebbe, allora si abbassa trova il gancetto sulla finestrella, ma perde tempo perché non riesce a bloccare il tutto, ci riesce, te ne accorgi perché sorride come se avesse risolto l' equazione per la scissione nucleare. Ancora si dirige verso il ricevitore di banconote, ma non sa in quale fessura inserirla perché ce ne sono due e inesorabilmente la infila in quella del bancomat e non riesce a capire perché non entri. Poi un barlume le illumina la mente vede la scritta per corneolesi INSERIRE BANCONOTE e capisce che forse un modo c'è. Ce la fa! Ci riesce, vorrebbe esultare come RockyIV ma si da un contegno, va verso la pompa la estrae e realizza che il tubo non arriva perché ha posizionato la macchina con la bocchetta in posizione sbagliata allora incomincia a tirare come un' ossessa sperando di allungare il tutto il più possibile, diventa rossa come un gambero arrosto per lo sforzo e la figura di merda che sta facendo davanti a tutta la fila che ormai è talmente lunga che arriva al distributore del comune limitrofo. Finalmente riesce a guadagnare il pertugio con la pistola della pompa, schiaccia la leva ma il succo di tutta questa fatica non esce perché non ha pigiato il pulsante per abilitare la colonna. 
Allora dico io, fate un corso per impediti oppure smistate questa gente verso distributori con operatore Ve lo chiedono tutte le vesciche gonfie come zampogne in attesa di essere svuotate!
Intanto ti accorgi spostando la visiera del berretto che la benzina è arrivata prezzi da oro liquido e che lasciando la macchina in moto in attesa di tutto questo bailamme hai speso una fortuna che se fossi andato al corso sarebbe stato meglio e più conveniente. Insomma basta se non potete abbassare il prezzo del greggio allontanarci almeno queste persone così " pericolose"!

giovedì 10 marzo 2022

SALE NON MIELE-Luigi Maria Epicoco

 "Siamo chiamati ad essere sale non miele"

Sale non miele


Un capovolgimento del modo di vedere il nostro rapporto con Dio partendo da quello che abbiamo con gli altri. Amore gratuito che non può essere merce di scambio né può essere comprato con una qualche brava intenzione.
Il sale brucia sulle ferite consentendo di rimanere se pur piagati senza marcescenza.
Passi evangelici che intersecano la vita quotidiana per dare una contemporaneità alla 'Parola" per non lasciare che resti chiusa in un libro o in una comune omelia domenicale. La parola si incarna nel presente e nel quotidiano, nei gesti concreti verso gli altri, perché il Signore viene a visitarci nelle nostre infermità, nelle nostre storture senza chiedere nulla in cambio. L' amore è gratuito sempre e comunque e aprire la mente a questo apre anche una porta verso una nuova comprensione di noi stessi; la speranza, la fede , la Carità non sono virtù dei grandi Santi, non occorre fare grandi gesti plateali, basta solamente accettarli nelle nostre vite così come siamo e lasciare che la Grazia entrando faccia il resto. Abbandonarsi a Cristo che scende nella terra della nostra umanità per risollevarci e farci risorgere.

sabato 5 marzo 2022

LA PIETRA SCARTATA- L.M. EPICOCO

Il presente  è l’ unico tempo che esiste davvero, il passato e il futuro sono l’ alfabeto del male. 
La pietra scartata



Un libro interessante per il suo contenuto teologico spiegato in maniera veramente semplice. La dottrina vista dagli occhi dei più piccoli, da quelli che vengono appena menzionati nelle sacre scritture ma che possono aprire un varco davvero eccezionale nella mente del lettore.
Dio che riesce con piccole pietruzze a costruire interi palazzi di fede.
La contrapposizione tra i sapienti della religione e i piccoli del quotidiano in cui chiunque possa rispecchiarsi.
Così siamo tutti: la vedova di Nain, un centurione addolorato per un suo servo, una mamma che chiede aiuto o ancora più semplicemente dei servi senza nome che mescendo il vino diventano testimoni di uno dei più conosciuti miracoli della storia.
L' autore apre la porta a una nuova visione della fede che si basa sulla quotidianità, sul nostro essere semplicemente umani con tutte le nostre paure, i nostri limiti. Nei nostri abissi più profondi e anche più abietti il Signore scende e viene a risollevarci, senza forzature, semplicemente venendo a visitarci come con Zaccheo: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua »   ( Luca 19,5)
Così non ci chiede nulla in cambio, neanche di cambiare noi stessi, la gratuità è per tutti, la risposta è facoltativa ed è per questo che è così disarmante.
Un bel libro che parla al lettore di se stesso. Così chi legge diventa pietra scartata e testata d' angolo.

lunedì 28 febbraio 2022

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY-Oscar Wilde

 I libri che il mondo chiama immorali sono quelli che gli mostrano la sua vergogna.



 Un racconto fantastico e profondo allo stesso tempo, dai risvolti psicologici interessanti.
La storia di un ragazzotto nobile anche ignavo che posa per un pittore.
Il ritratto rispecchierà perfettamente i suoi stati d' animo mutandosi eccezionalmente, invecchiando anche al posto del protagonista.
I primi avvisi di queste mutazioni saranno concomitanti ad un suo atteggiamento aspro nei confronti di una ragazza di cui è innamorato e che si risolverà con il suicidio della donna.
L' espressione amara si ritroverà sul viso del quadro misteriosamente...
Come coadiuvante di tutto, il pensiero martellante sulla vita di un dissipato baronetto  che nella storia funge da alter ego e "avvocato del diavolo"
L' evolversi della storia porta il protagonista verso la totale perdizione e a diventare bipolare: la un lato la sua vita cinica, edonisticamente egoistica e dall' altro il quadro che gli rivela la sua vera essenza più profonda, una sorta di accusa continua alla coscienza.
Il segreto porta con sé troppi delitti; dal cinismo verso gli altri agli omicidi e a una situazione psicologica senza ritorno.
Un classico sul dualismo tra l' essere e l' apparire che porta il lettore in una dimensione parallela. Il romanzo fantastico ma ambientato nel possibile( tanto che anche il protagonista si meraviglia di quello che vi accade) lo rende credibile.

Dal testo:"L’ armonia dell’ anima e del corpo, nella nostra pazzia noi li abbiamo separati"

lunedì 21 febbraio 2022

SOCRATE-Luciano De Crescenzo

 "Questo libro si sarebbe dovuto chiamare " Salutame a Socrate"...

Socrate


Inizia così questo divertente e interessante piccolo saggio sul filosofo ed è tutto un programma. Interessante e gustoso, percorre i concetti più cogenti del pensiero Socratico.

Non annoia e si legge tutto d' un fiato:

Il Simposio

La Repubblica 

Tutto interessante ma ancora di più lo sono gli ultimi dialoghi inventati dall' autore in veste moderna. Vedere i filosofi che pensano nella contemporaneità dell' età moderna è davvero divertente. L' autore immagina Socrate alle prese con l' auto e la televisione e ne esce un pensiero esilarante e profondo al tempo stesso.

Il tutto si conchiude con una beatitudine che condensa la figura storia e filosofica di Socrate:" Beati coloro che parlano, anche quando parlano troppo."


sabato 19 febbraio 2022

Così parlò Bellavista- Luciano De Crescenzo

 Un libro gustosissimo


come sempre sa fare il grande De Crescenzo.
Un vero spaccato di vita e filosofia applicato alla realtà partenopea.
Il tutto su svolge attraverso dialoghi tra persone comuni ma con un grande senso del vero. 
Il libro è diviso in due parti: i capitoli Dispari sono più intellettuali anche se "parlati" in maniera molto semplice e pittoresca dai protagonisti; quelli pari invece sono delle realtà applicate alla vita quotidiana.

Interessanti tutti i punti di vista e le spiegazioni, cominciando dalla differenza tra amore e libertà prendendo come esempi la contrapposizione tra città, tra Napoli e Milano, la prima che incarna il cuore, la seconda il lavoro e la pragmaticità.
Il cuore che si può vedere e sentire nelle trattative napoletane o l' asetticità dei prezzi fissi di Zurigo: "Il prezzo fisso a conti fatti è un privilegio che  si paga rinunziando ad un' altra fetta d' amore" dirà Bellavista, il professore filosofo.
Interessantissima la spiegazione della teoria epicurea sui desideri dell' uomo basata sull' esempio dell' impiegato ingegnere che per fare carriera trascura i piaceri che potrebbe coltivare nel tempo libero.
Ancora più affascinante la descrizione dei sentimenti che muovono l' uomo: amore, odio, libertà e potere rappresentati su un sistema di assi cartesiani dove si possono porre tutti i personaggi storici più rilevanti










e la sua evoluzione 






Nonostante sia stato scritto più di quarant'anni fa è di una contemporaneità sconcertante e tutta la morale si può sintetizzare in una frase che De Crescenzo mette in bocca al prof. Bellavista:

"La verità è che siamo proprio noi i genitori del potere. Noi stessi che con il nostro desiderio di comandare mettiamo al mondo miliardi e miliardi di molecole di potere fino a creare un mostro astratto, amorale ed immenso che si mette a vivere fuori di noi.

mercoledì 16 febbraio 2022

Green Pass...neanche Napoleone è arrivato a tanto!

Il green pass di Napoleone

 Essendo un bislacco,si sa,sono sempre alla ricerca di qualcosa di stravagante che mi faccia riflettere. Devo dire però che questa volta la politica italiana mi ha veramente impressionato. Normalmente non commento più di tanto le norme e i provvedimenti che adottano  i nostri parlamentari né tantomeno quelli del governo e questo perché se ne parla già abbastanza sui media e anche sui social.

Questa volta voglio fare un' eccezione solo perché lo spunto mi è venuto da una situazione comune, un episodio di vita normale che però mi ha fatto riflettere sull' assurdità di alcuni provvedimenti che potrei definire ( beh, si, bislacchi mi pare limitante) demenziali.

Vado in una merceria, devo dire che mi sono anche un po' mortificato sapendo che alcune attività stanno scomparendo del tutto, al mio paese ne sono rimaste in poche. Dicevo mi sono recato in merceria per acquistare un ago da maglia, niente di particolare, un piccolo oggettino di pochi grammi di metallo. All' entrata del negozio la proprietaria, tra l' altro anche abbastanza giovane, come saluto esordisce con la sua richiesta di mostrarle il green pass. Stranamente la cosa mi ha un po' sorpreso perché reputo che questo documento, che naturalmente porto sempre nel telefono, sia necessario nei luoghi dove ci sia una qualche remota possibilità di contagio, non certo in un locale con un' affluenza così limitata di avventori. La signora evidentemente avrà compreso anche attraverso la mascherina il mio curioso atteggiamento e prima che potessi parlare mi ha detto che la sua attività non era tra quelle di "primaria necessità" per le quali sia possibile evitare il controllo. Alcuni giorni fa mi è successo la stessa cosa dal barbiere ma il tutto mi era sembrato più normale visto  la molteplicità e varietà della clientela. E mentre mostravo il codice e contemporaneamente mi chiedevo  di che caspita fosse fatto questo ago da costare così tanto, manco fosse stato quello servito a Napoleone per ricucirsi i calzoni durante la battaglia di Bordino, mi è balenata in mente un' altra domanda forse più attuale e importante di quella riferita al celebre condottiero. Mi chiedevo, e continuo a chiedermi evidentemente dato che non riesco a trovare risposta: se due individui si dovessero incontrare in merceria sarebbero evidentemente in pericolo di contagio, mentre se gli stessi si dovessero  incontrare dal panettiere la cosa non risulterebbe evidentemente pericolosa. Cioè la categoria merceologica impedisce di per sé che avvenga l' infezione o la faciliti? Se acquistassi 4 Wuster sarei meno suscettibile al covid che se acquistassi due stringhe per le mie scarpe? E il mio berretto? È più pericoloso di un pugno di lenticchie?

Credo vivamente che i nostri posteri ricordando questi avvenimenti, magari studiando, se ne faranno di risate!

Non sono né complottista  né novax, ho fatto tutte le dosi, mi attengo scrupolosamente ai protocolli, ma a volte, certe cose sono davvero impossibili da giustificare. Proporrei a certi legislatori di lasciare il posto a persone più senzienti forse, che le nobili arti bucoliche hanno quanto mai bisogno di manodopera.

martedì 15 febbraio 2022

I fratelli Karamazov-, Dostoevskij

 Un romanzo sublime,



I fratelli Karamazov

Una profondità letteraria unica. A giusta ragione Dostoevskij viene definito un genio della letteratura.

La storia di tre fratelli legati dalla sfortuna di avere in comune un padre libertino e assolutamente inidoneo al suo ruolo. Varie vicissitudini si intrecciano l' un con l' altra in un crescendo di emozioni, sensazioni, incontri che portano il lettore in quell' ambiente ottocentesco della Russia di quegli anni.
Il viaggio letterario spazia dalla religione con la filosofia e il pensiero dei monaci russi al vizio mondano delle bettole di quartiere. Un articolato  ma interessante spaccato di vita, tra donne, ragazzi  di ogni tipo di carattere dei personaggi tipici della scrittura Dostoevskijana
La dissipatezza di uno dei tre fratelli porterà anche gli altri faccia a faccia con situazioni più grandi di loro, nel senso di impotenza, vittime delle situazioni che vivono.
Un avvenimento, l' omicidio del padre dei tre, li porterà a crescere, a comprendersi mentre avvolge il lettore in un giallo quasi non cercato ma che si dipana  autonomamente e successivamente condensato in maniera formidabile  nelle Arringhe degli avvocati del processo.

Un libro che non lascia mai di calamitare l' attenzione del lettore.

Consiglio vivamente.