Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post

martedì 13 febbraio 2024

LA LUNA E IL FALÒ -Cesare Pavese

 Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono...

La luna e i falò


Ritornare al paese anche quando non si ha un paese di origine, ma solo un luogo dove si è vissuti, senza radici, senza poterle conoscere.
Un bambino che viene abbandonato e la sua crescita rivista con gli occhi di un uomo che ricorda il suo passato ritornando nei luoghi che lo hanno ospitato.
Una storia che parte quasi in sordina  e che via via accompagna il lettore in un crescendo letterario che alla fine lascia quella punta di delusione tipica che libri che ti lasciano il segno.
Intreccio di vite di paese in un' Italia povera e martoriata dalla guerra, dalla povertà. Un uomo che riesce a risolversi partendo dall' Italia mentre altre vite soccombono sotto il peso dei tragici momenti storici.
Un libro da leggere. Un piccolo capolavoro che ti proietta nell' Italia povera dei primi 900.

venerdì 2 febbraio 2024

LA BIBLIOTECA PERDUTA DELL' ALCHIMISTA -Marcello Simone.

 Le quattro fatiche dell' alchimia non sono - come avevo creduto- i gradini di una scala, ma fanno parte di una ruota che gira in moto eterno.

Alchimia
Anno 1227, uno strano rapimento e un timido tentativo di liberazione trasportano il lettore in un ginepraio di situazioni, intrighi, misteri che si dipanano mentre si svolgono i fatti, fino alla completa comprensione alla fine del testo, quando tutto si comprende e si svela.

Un viaggio nelle tradizioni, credenze e superstizioni del medioevo sempre affascinanti che incollano il lettore al testo. Un ottimo thriller che sposa perfettamente la storia con l' invenzione.

Fantasia e storia in un ricamo perfetto.

Letto con piacere e consiglio a tutti.

domenica 28 agosto 2022

LA BOTTEGA DELL' ANTIQUARIO-Charles Dickens

 Scritto nel 1840 e ambientato a Londra, due personaggi, la piccola Nella e un vecchio antiquario vivono le loro vicissitudini di povertà, smarrimento e dolore.

La bottega dell' antiquario

Un anziano nonno che cerca in tutti modi di migliorare la vita della sua amata nipotina ma che sbagliano modi e traiettorie la catapulta nella più totale indigenza. Le strade più semplici quasi mai sono le soluzioni, infatti l' anziano cerca la fortuna nel gioco perdendo tutto e rimanendo invischiato nella grinfie dei creditori. Non resta che fuggire come nomadi senza una meta in cerca di elemosine.

Tante storie satelliti di tanti personaggi fanno da sfondo alla trama principale. Delusioni, arrivismo, cattiveria ma anche buoni sentimenti e altruismo gratuito, tutto condensato in un racconto pregno di vita. Quando però tutto sembra volgere al meglio la conclusione tragica lascia il lettore con l' amato in bocca. Chiunque legga questo libro si aspetta un finale gioioso, purtroppo non è così. Il suo autore non l' ha voluto.

Bello! Fa pensare. 

mercoledì 11 maggio 2022

L' IMPERATORE DI ROMA-Roberto Fabbri

Il potere è come l’ acqua: puoi tenerlo tra le mani a coppa ma, se cerchi di stringerlo nel pugno, scorre via. Io sto tenendo le mani a coppa.
Tito Flavio Vespasiano


Una frase tratta da questo romanzo storico che ne sintetizza il contenuto e il metodo di governare di questo imperatore di Roma :" Tito Flavio Vespasiano." 

Un uomo rimasto nella memoria della storia più per la sua "tassa sull'urina"(dalla quale poi ne derivò il nome dei pubblici urinatoi) che per le effettive gesta eroiche.
La storia fa luce sulle vicende della sua ascesa al potere basandosi su fondamenti di storici attendibili, edulcorata dalle invenzioni romanzate dell' autore. 
Il tutto viene condito con l' asprezza amara della guerra, del sangue, delle ritorsioni tipiche dell' efferatezza romana del I secolo.
Il tutto nello scenario della caduta di Gerusalemme e la disfatta dei ebrei ribelli.
Comunque una storia appassionante che calamita l' attenzione del lettore.
Un libro che si fa leggere velocemente e con gusto

sabato 30 aprile 2022

SOLO I MALATI GUARISCONO-Luigi Maria Epicoco

 "Se non accetti la fragilità del tuo essere vulnerabile, non potrai mai sperimentare nemmeno la guarigione"

Umanità


Un piccolo libro, ma molto intenso, come solo questo grande autore sa fare.
Incentrato sul capitolo dei " discepoli di Emmaus" viaggia in tutti i meandri della vita umana. Le nostre debolezze, le cadute, il rialzarsi faticoso di chi non dovrebbe dare mai nulla per scontato. La vita nel suo insieme ha una sua logica misteriosa ma penetrabile con la luce della fede e la fede e sempre un dono. Un dono da accogliere ma anche da condividere, come il pane del Cristo che si fa riconoscere proprio nel gesto dello spezzare il pane, nell' atto conviviale del semplice nutrimento.
Da Emmaus a San Paolo la sacra scrittura ci parla del nostro quotidiano, di un figlio in lotta con i vizi di un padre, ma che riesce a riscattarsi come un eroe comune o quello di un marito che decide di rimanere accanto alla propria compagna nonostante questa non sia più in grado di riconoscerlo.
Un vero trattato sulla propria accettazione; accettarsi per quello che si è affidandosi alla misericordia di Dio.
 Consiglio sicuramente la lettura.



mercoledì 20 aprile 2022

L'ADOLESCENTE-Dostoevskij

 Pensieri ingarbugliati nella stesura come quelli di un adolescente appunto...



La storia di un giovane alle soglie della sua maturità. Un ragazzo, figlio illegittimo,che viene portato in un istituto dove trascorre la fanciullezza e parte della sua adolescenza. Ricucire i rapporti con i suoi famigliari non è facile e tutta la storia è molto ingarbugliata come  un paesaggio avvolto completamente nella nebbia, solo a tratti svela la storia e il lettore viene portato fino alla fine nei dubbi e  nella parziale incomprensione.
Tutti  i momenti sembrano a volte distanti tra loro tanto che, volontariamente da parte dell' autore, si perde il filo per ritrovarlo, alla fine, quando i personaggi rivelano le loro intenzioni a seguito delle conseguenze delle loro scelte e mosse. Sullo sfondo "un' idea", un pensiero di come affrontare la vita, qualcosa di non bene definito e che sembra rimanere accantonato in un angolo della mente del protagonista e che a volte riaffiora nei momenti di sfiducia. Alla fine tutti gli attori daranno una versione migliore di se stessi e perfino la pazzia giungerà come mezzo di redenzione.

Un libro non molto facile ma comunque interessante spicologico e filosofico.



domenica 20 marzo 2022

I VIAGGI DI GULLIVER-Jonathan Swift

 Un racconto fantastico di viaggi  
I viaggi di Gulliver


in quattro " mondi" differenti, dove l' io narrante è lo stesso protagonista, Lemuel Gulliver, un medico navigatore ed esportatore.
La fantasia dell' autore spazia tra mondi completamente diversi tra loro se non addirittura antitetici. Lo scopo è sicuramente di presentare le falle del sistema inglese dell' epoca settecentesca camuffandole nella contrapposizione con queste società di fantasia. In rilievo anche i preconcetti di ogni popolo nel confronti del nuovo arrivato che non corrisponde ai canoni di normalità del posto. A Lilliput il protagonista è visto come un gigante da temere che nonostante tutti gli sforzi di piacere  viene portato alla fuga. Nel paese dei giganti invece è un insignificante abbozzo di uomo alla stregua di un insetto. In tutti i regni avviene comunque un confronto verbale con i dignitari che viene presentato all' opinione pubblica e che fa emergere le mancanze di giustizia nella società contemporanea. Da rilevare nei colloqui, che a Lilliput le pene sono molto più severe nei processi, ma anche la riabilitazione dei condannati ingiustamente dove la dignità degli innocenti viene salvaguardata: il sovrano personalmente si preoccupa di indennizzare il perseguito ingiustamente e la sua reputazione viene ripristinata con un editto urlato ai quattro angoli del paese. Evidentemente questo problema era già presente all' epoca di Swift.
Ancora più interessanti sono i discorsi che Gulliver intrattiene con il sovrano del regno dei giganti, al quale propone la scoperta della polvere da sparo. Il re resta inorridito dalle parole del protagonista e dalla stessa invenzione che reputa figlia di un genio malefico, visto i risultati che ha prodotto nelle nostre civiltà. Swift sotto le mentite spoglie di Gulliver lo definisce " di corte vedute" celando evidentemente i suoi veri sentimenti a proposito che concordano con quelli del gigante.
Nel terzo libro la storia del regno di Laputa è da ritenersi un continuo rimando al dominio dell' Inghilterra sull' Irlanda, la città posta in alto rispetto alla terra ferma e ai soprusi del re che pongono in schiavitù le città sottostanti sono un' allegoria della reale vita nei domini inglesi e anche dei sentimenti dei sudditi e dell' autore stesso. Anche quando ridiscendere sulla terra ferma, si riserva qualche affondo sulle nuove tecnologie dell' agricoltura inglese e irlandese parlando dei campi incolti, di questi luoghi di fantasia, in contrasto con i vecchi possedimenti dei coloni sempre ben tenuti e belli da vedere. Da qui si sposta in una contea abitata da maghi e stregoni dove gli è concesso di parlare con eminenti personaggi storici e in particolare il riferimento a sei eroi del passato : Bruto,Giunio, Socrate, Epaminonda,Carote il giovane, Tommaso Moro. Ancora una volta Swift ammira la ribellione ai dettami della politica tirannica camuffandola nella fantasia della storia.La possibilità che offre la vista di tutti i personaggi storici e delle loro confidenze è quella di denunciare tutte le nefandezze del potere e degli aristocratici presi come esempio, un vero e proprio sfogo intellettuale se vogliamo.

Nella quarta parte, l' autore si trova dopo varie avventure marinaresche a naufragare su un' isola dove i caratteri sono totalmente invertiti:  i cavalli  dominano il paese e gli uomini, definiti Yahoo, sono dei bruti, arretrati e schiavizzati. Un  paese dove non si conosce la menzogna, non ci sono guerre né bramosie di alcun tipo. Gulliver viene riconosciuto come uno Yahoo perché visto nudo. Tutto il libro è una continua satira sarcastica sui politici, avvocati, giudici inglesi ed europei. I cavalli non riescono a comprendere i sentimenti di questi umani"progrediti" ed è tutto un rimando alle missioni e ai costumi perversi dei colonizzatori. Soprattutto c' è un' appello alla verità che nel nostro mondo viene sempre calpestata per inutili riconoscimenti personali. Un vero e proprio mondo alla rovescia che modificherà profondamente per sempre il protagonista che ritornato a casa non sarà mai più lo stesso.

Nonostante sia stato scritto trecento anni fa è meravigliosamente attuale.

sabato 5 marzo 2022

LA PIETRA SCARTATA- L.M. EPICOCO

Il presente  è l’ unico tempo che esiste davvero, il passato e il futuro sono l’ alfabeto del male. 
La pietra scartata



Un libro interessante per il suo contenuto teologico spiegato in maniera veramente semplice. La dottrina vista dagli occhi dei più piccoli, da quelli che vengono appena menzionati nelle sacre scritture ma che possono aprire un varco davvero eccezionale nella mente del lettore.
Dio che riesce con piccole pietruzze a costruire interi palazzi di fede.
La contrapposizione tra i sapienti della religione e i piccoli del quotidiano in cui chiunque possa rispecchiarsi.
Così siamo tutti: la vedova di Nain, un centurione addolorato per un suo servo, una mamma che chiede aiuto o ancora più semplicemente dei servi senza nome che mescendo il vino diventano testimoni di uno dei più conosciuti miracoli della storia.
L' autore apre la porta a una nuova visione della fede che si basa sulla quotidianità, sul nostro essere semplicemente umani con tutte le nostre paure, i nostri limiti. Nei nostri abissi più profondi e anche più abietti il Signore scende e viene a risollevarci, senza forzature, semplicemente venendo a visitarci come con Zaccheo: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua »   ( Luca 19,5)
Così non ci chiede nulla in cambio, neanche di cambiare noi stessi, la gratuità è per tutti, la risposta è facoltativa ed è per questo che è così disarmante.
Un bel libro che parla al lettore di se stesso. Così chi legge diventa pietra scartata e testata d' angolo.

lunedì 21 febbraio 2022

SOCRATE-Luciano De Crescenzo

 "Questo libro si sarebbe dovuto chiamare " Salutame a Socrate"...

Socrate


Inizia così questo divertente e interessante piccolo saggio sul filosofo ed è tutto un programma. Interessante e gustoso, percorre i concetti più cogenti del pensiero Socratico.

Non annoia e si legge tutto d' un fiato:

Il Simposio

La Repubblica 

Tutto interessante ma ancora di più lo sono gli ultimi dialoghi inventati dall' autore in veste moderna. Vedere i filosofi che pensano nella contemporaneità dell' età moderna è davvero divertente. L' autore immagina Socrate alle prese con l' auto e la televisione e ne esce un pensiero esilarante e profondo al tempo stesso.

Il tutto si conchiude con una beatitudine che condensa la figura storia e filosofica di Socrate:" Beati coloro che parlano, anche quando parlano troppo."


sabato 19 febbraio 2022

Così parlò Bellavista- Luciano De Crescenzo

 Un libro gustosissimo


come sempre sa fare il grande De Crescenzo.
Un vero spaccato di vita e filosofia applicato alla realtà partenopea.
Il tutto su svolge attraverso dialoghi tra persone comuni ma con un grande senso del vero. 
Il libro è diviso in due parti: i capitoli Dispari sono più intellettuali anche se "parlati" in maniera molto semplice e pittoresca dai protagonisti; quelli pari invece sono delle realtà applicate alla vita quotidiana.

Interessanti tutti i punti di vista e le spiegazioni, cominciando dalla differenza tra amore e libertà prendendo come esempi la contrapposizione tra città, tra Napoli e Milano, la prima che incarna il cuore, la seconda il lavoro e la pragmaticità.
Il cuore che si può vedere e sentire nelle trattative napoletane o l' asetticità dei prezzi fissi di Zurigo: "Il prezzo fisso a conti fatti è un privilegio che  si paga rinunziando ad un' altra fetta d' amore" dirà Bellavista, il professore filosofo.
Interessantissima la spiegazione della teoria epicurea sui desideri dell' uomo basata sull' esempio dell' impiegato ingegnere che per fare carriera trascura i piaceri che potrebbe coltivare nel tempo libero.
Ancora più affascinante la descrizione dei sentimenti che muovono l' uomo: amore, odio, libertà e potere rappresentati su un sistema di assi cartesiani dove si possono porre tutti i personaggi storici più rilevanti










e la sua evoluzione 






Nonostante sia stato scritto più di quarant'anni fa è di una contemporaneità sconcertante e tutta la morale si può sintetizzare in una frase che De Crescenzo mette in bocca al prof. Bellavista:

"La verità è che siamo proprio noi i genitori del potere. Noi stessi che con il nostro desiderio di comandare mettiamo al mondo miliardi e miliardi di molecole di potere fino a creare un mostro astratto, amorale ed immenso che si mette a vivere fuori di noi.

sabato 15 gennaio 2022

Eugenie Grandet-Balzac

 

Balzac

Una ragazza vittima dell' avarizia di un padre che ama solo se stesso e il suo oro ( anche più di se stesso). Una vita condotta nelle ristrettezze parsimoniose e anche inutili viste le immense ricchezze del genitore. Una madre dolce che non può contrastare gli avvenimenti che si susseguono fino a rimanerne uccisa. Un amore totalmente idealizzato destinato a non concretizzarsi mai anch' esso succube degli interessi degli uomini.

Eugenie una ragazza ambita da due pretendenti solo per l' immenso patrimonio che erediterà, conosce e si innamora di un suo cugino che purtroppo si ritrova in disgrazia. Lei lo aiuta con il suo oro facendolo partire per le Indie dove farà fortuna ma scorderà il suo sentimento appena nato per la ragazza.

Il padre, M. Grandet,  "brav' uomo" come lo chiama Balzac, viene a sapere della cosa e reclude la figlia in camera a pane e acqua, fino a farne morire dal dispiacere la madre.

Si riappacificherà con Eugenie, solo per paura che possa essere privato del patrimonio dalla figlia in quanto erede della moglie moribonda.

Anche lui morirà qualche anno più tardi assolutamente attaccato ai suoi averi,



tanto da voler afferrare con un' ultima azione anche il crocifisso dorato del curato che gli sta impartendo gli estremi sacramenti. Avaro fino alla fine!

Clarles il cugino tanto amato ritornerà ma ormai intenzionato a sposare un' altra donna sempre per calcolo e interesse.

 Eugenie Grandet diverrà ricca ma la sua vita non sarà mai come l' aveva sognata.

Un libro bellissimo da non perdere assolutamente!

domenica 2 gennaio 2022

La lettera scarlatta- Hawthorne

 

La lettera scarlatta-Hawthorne

Ambientato nella Boston puritana del 1600.

Ester una donna rimasta sola viene bollata di adulterio per aver concepito una bambina mentre il marito è fuori e creduto morto da tutta la comunità. La condanna per lei è una lettera scarlatta appuntata sul petto, una A, forse una iniziale, A come adulterio ma che può essere interpretata anche in altri modi, A come amore per esempio.

La storia nasce da un episodio realmente accaduto allo scrittore e narrato nella prefazione, nel periodo in cui era impiegato presso l' ufficio della dogana. Il lembo della lettera realmente gli capitò nelle mani e su questo reperto la mente di Hawthorne elaborò la trama, inventata naturalmente, del romanzo.

Una storia appassionante, non molto elaborata se vogliamo, ma che stigmatizza l' ipocrisia di una mentalità religiosa e sociale profondamente bacchettona sempre pronta al giudizio e a puntare il dito.

Un bel libro che avevo già letto. Un consiglio può essere quello di non farsi spoilerizzare il nome del padre della bambina. La prima volta che l' ho letto è stato una bella sorpresa scoprirlo. 










martedì 19 ottobre 2021

Madame Bovary - Gustave Flaubert

 



Ho riletto questo libro, volevo ricordare il perché mi piacque tanto la prima volta.

Adesso ricordo benissimo, effettivamente bisognerebbe che tutti lo leggessero.Pieno di emozioni, sensazioni, delusioni che ognuno di noi è portato a conoscere nel cammino della vita.

Una volta un noto personaggio televisivo disse: " Da Flaubert in poi tutti cerchiamo la nostra Madame Bovary " . Credo avesse ragione, anzi di più! Tutti siamo prima o poi Emma nel corso della vita. Nelle nostre insoddisfazioni, la noia della routine a volte, i sogni di evasione si fanno assomigliare  a lei, ci partecipano dei suoi sentimenti. Ma anche il signor Bovary non è da meno. A volte inetti, altre indifesi dalle vicende che ci sorprendono impreparati, cerchiamo una consolazione, un amore in cui riversare la tristezza, assolutamente inermi e incoscienti vi ci immergiamo completamente ignari di tutto.

Un libro stupendo.

domenica 3 ottobre 2021

Da Tolstoj in poi..siamo un po' tutti Anna Karenina

 

Bislacca-mente

Anna, Kostantin, Vrosky, Alexey Alexandrovic, Oblonsky e tutti gli altri, una carrellata di personaggi, di stati d' animo, di modi di essere in cui ogni lettore si può ritrovare e riconoscere e non solo in senso assoluto, ma anche nell' esistenza particolare di ogni giorno. Ognuno di noi è un po' traditore, tradito, dissoluto, parsimonioso e tutti sul treno della vita. 

Già, il treno che percorre una strada che può portare al pentimento e alla conversione come Kostantin o alla pazzia e morte come Anna Karenin.

Una storia pazzesca nella sua particolarità e nella peculiarità dei protagonisti, ma anche tanto vera nel suo insieme.

Vale la pena di spendere qualche giorno per questa lettura che diventa a volte peripatetica, girando intorno alle situazioni più disparate come un treno che non sa bene in quale stazione fare una fermata, altre volte è diretta, un fendente dato all' improvviso come un suicidio che si risolve, inaspettato, in poche pagine scritte.

Un protagonista occulto che non risulta subito alla mente, il Vangelo, la fede che diventa in qualche modo il binario di questo viaggio che indirizza la vita così come dovrebbe essere, seguendo il quale si arriva alla conversione e al valore assoluto della vita, oltre il quale si deraglia verso la disperazione, la solitudine interiore, la disperazione...la morte.

Un libro da leggere assolutamente.