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domenica 20 marzo 2022

I VIAGGI DI GULLIVER-Jonathan Swift

 Un racconto fantastico di viaggi  
I viaggi di Gulliver


in quattro " mondi" differenti, dove l' io narrante è lo stesso protagonista, Lemuel Gulliver, un medico navigatore ed esportatore.
La fantasia dell' autore spazia tra mondi completamente diversi tra loro se non addirittura antitetici. Lo scopo è sicuramente di presentare le falle del sistema inglese dell' epoca settecentesca camuffandole nella contrapposizione con queste società di fantasia. In rilievo anche i preconcetti di ogni popolo nel confronti del nuovo arrivato che non corrisponde ai canoni di normalità del posto. A Lilliput il protagonista è visto come un gigante da temere che nonostante tutti gli sforzi di piacere  viene portato alla fuga. Nel paese dei giganti invece è un insignificante abbozzo di uomo alla stregua di un insetto. In tutti i regni avviene comunque un confronto verbale con i dignitari che viene presentato all' opinione pubblica e che fa emergere le mancanze di giustizia nella società contemporanea. Da rilevare nei colloqui, che a Lilliput le pene sono molto più severe nei processi, ma anche la riabilitazione dei condannati ingiustamente dove la dignità degli innocenti viene salvaguardata: il sovrano personalmente si preoccupa di indennizzare il perseguito ingiustamente e la sua reputazione viene ripristinata con un editto urlato ai quattro angoli del paese. Evidentemente questo problema era già presente all' epoca di Swift.
Ancora più interessanti sono i discorsi che Gulliver intrattiene con il sovrano del regno dei giganti, al quale propone la scoperta della polvere da sparo. Il re resta inorridito dalle parole del protagonista e dalla stessa invenzione che reputa figlia di un genio malefico, visto i risultati che ha prodotto nelle nostre civiltà. Swift sotto le mentite spoglie di Gulliver lo definisce " di corte vedute" celando evidentemente i suoi veri sentimenti a proposito che concordano con quelli del gigante.
Nel terzo libro la storia del regno di Laputa è da ritenersi un continuo rimando al dominio dell' Inghilterra sull' Irlanda, la città posta in alto rispetto alla terra ferma e ai soprusi del re che pongono in schiavitù le città sottostanti sono un' allegoria della reale vita nei domini inglesi e anche dei sentimenti dei sudditi e dell' autore stesso. Anche quando ridiscendere sulla terra ferma, si riserva qualche affondo sulle nuove tecnologie dell' agricoltura inglese e irlandese parlando dei campi incolti, di questi luoghi di fantasia, in contrasto con i vecchi possedimenti dei coloni sempre ben tenuti e belli da vedere. Da qui si sposta in una contea abitata da maghi e stregoni dove gli è concesso di parlare con eminenti personaggi storici e in particolare il riferimento a sei eroi del passato : Bruto,Giunio, Socrate, Epaminonda,Carote il giovane, Tommaso Moro. Ancora una volta Swift ammira la ribellione ai dettami della politica tirannica camuffandola nella fantasia della storia.La possibilità che offre la vista di tutti i personaggi storici e delle loro confidenze è quella di denunciare tutte le nefandezze del potere e degli aristocratici presi come esempio, un vero e proprio sfogo intellettuale se vogliamo.

Nella quarta parte, l' autore si trova dopo varie avventure marinaresche a naufragare su un' isola dove i caratteri sono totalmente invertiti:  i cavalli  dominano il paese e gli uomini, definiti Yahoo, sono dei bruti, arretrati e schiavizzati. Un  paese dove non si conosce la menzogna, non ci sono guerre né bramosie di alcun tipo. Gulliver viene riconosciuto come uno Yahoo perché visto nudo. Tutto il libro è una continua satira sarcastica sui politici, avvocati, giudici inglesi ed europei. I cavalli non riescono a comprendere i sentimenti di questi umani"progrediti" ed è tutto un rimando alle missioni e ai costumi perversi dei colonizzatori. Soprattutto c' è un' appello alla verità che nel nostro mondo viene sempre calpestata per inutili riconoscimenti personali. Un vero e proprio mondo alla rovescia che modificherà profondamente per sempre il protagonista che ritornato a casa non sarà mai più lo stesso.

Nonostante sia stato scritto trecento anni fa è meravigliosamente attuale.

martedì 19 ottobre 2021

Madame Bovary - Gustave Flaubert

 



Ho riletto questo libro, volevo ricordare il perché mi piacque tanto la prima volta.

Adesso ricordo benissimo, effettivamente bisognerebbe che tutti lo leggessero.Pieno di emozioni, sensazioni, delusioni che ognuno di noi è portato a conoscere nel cammino della vita.

Una volta un noto personaggio televisivo disse: " Da Flaubert in poi tutti cerchiamo la nostra Madame Bovary " . Credo avesse ragione, anzi di più! Tutti siamo prima o poi Emma nel corso della vita. Nelle nostre insoddisfazioni, la noia della routine a volte, i sogni di evasione si fanno assomigliare  a lei, ci partecipano dei suoi sentimenti. Ma anche il signor Bovary non è da meno. A volte inetti, altre indifesi dalle vicende che ci sorprendono impreparati, cerchiamo una consolazione, un amore in cui riversare la tristezza, assolutamente inermi e incoscienti vi ci immergiamo completamente ignari di tutto.

Un libro stupendo.