sabato 21 maggio 2022

Un momento per un...monumento

 Così questa mattina ho deciso di uscire un po' spostando la mia convalescenza per qualche istante fuori di casa. 
Monumento a Cristo


La giornata è buona, il sole tiepido invoglia a stare all' aperto. Ho anche la fortuna di stare a pochi passi da una villetta comunale, compagna di tante giornate adolescenziali.
Questo è uno dei luoghi che io abbia frequentato con più insistenza, passaggio forzato per raggiungere la scuola della mia infanzia.
E proprio lì, al centro dell' attenzione, si staglia lui, il simbolo della cristianità, un crocifisso antico, credo in bronzo. Chiunque passi da questa strada è quasi costretto a vederlo, molti si fermano, qualcuno lo guarda, c' è chi si toglie il berretto, chi ci parla. 
Mi ha sempre  incuriosito la scritta a suoi piedi: 
"A Gesù Crocifisso
Figlio di Dio
Redentore degli uomini"
È come se ci fosse bisogno di spiegare chi sia quell' uomo. In realtà è quella "A" iniziale a fare la differenza. Questo non è un simbolo come quelli delle chiese, quella "A" iniziale è una dedica, specifica il fatto che sia un monumento, come i busti dei grandi del passato, un ringraziamento per ciò che ha fatto. Un  grazie artistico, per aver salvato l' umanità dalla sua stessa natura.
Per questo mi è così caro, mi ha sempre accompagnato e tutte le volte che ci passo davanti mi ripeto quella frase. Anche adesso è un ritornare indietro nel tempo aiutato e coaudiuvato anche dalla musica che ho nelle cuffie: Baglioni,Daniele, Celentano...
E mentre rifletto sul fatto che sia Lui il mio " gancio in mezzo al cielo" guardo quel volto che da duemila anni è rivolto sul costato sanguinante dell' umanità.
Chapeau a Te Gesù...anche se oggi il berretto non lo indosso.
P.S. Un uomo adesso gli sta accendendo un cero...
"Lampada ai miei passi è la tua parola"




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