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giovedì 3 dicembre 2020

Di giusti, di orge …e di sepolcri imbiancati.

 Guai a voi scribi e Farisei…


I rappresentanti del popolo a volte mi lasciano perplesso, per il loro operato, per il loro modo di fare e di parlare. Ogni tanto, però, c’ è qualcuno che eccelle nelle sue attività e mi induce, per forza, a fare qualche piccola riflessione su dove stiamo andando, o meglio, su dove ci stanno portando. Se pure il mio blog non è giornalistico ma solo un archivio delle mie memorie, di una mente-bislacca, che in realtà scrivo più per me stesso che per un eventuale malcapitato tra le mie righe, questa volta mi urge commentare una notizia di questi giorni davvero “esilarante” o forse dovrei dire grottesca.

Il fatto in sé stesso non mi stupisce ma mi ha fatto riflettere su un concetto importante della cristianità: la credibilità.

Mi hanno sempre detto che alla fine dei nostri giorni saremo giudicati non tanto sul fatto di essere stati credenti ma piuttosto se siamo stati credibili, soprattutto noi che ci consideriamo “praticanti” e ne siamo così sicuri da fare la morale agli altri. Ora, quando Gesù è venuto nel mondo si è sempre comportato da mite e umile di cuore, ma se c’era qualcosa che lo facesse uscir davvero fuori dai gangheri era da una lato la sclerocardia( parolone che intende la durezza del cuore) e dall’ altra l’ ipocrisia, specialmente di chi si millantava giusto. Il vangelo riporta tante di queste affermazioni del Messia: “ciechi alla guida di ciechi”, “razza di vipere”, “spelonca di ladri”. Ci andava giù di pesante i maestro! Lui conosce benissimo il cuore dell’ uomo e chiunque si eleva a giudice lo fa sapendo di non essere migliore, la colpa quindi è grave.

Nonostante tutti questi secoli la situazione non è che sia migliorata di molto e proprio quelle persone che dovrebbero dare l’ esempio si comportano peggio di tutti.

Pare che un politico ungherese, un puritano estremo difensore dei valori cristiani e della famiglia canonica sia stato segnalato e denunciato ( a causa della violazione delle norme anti-covid) per aver partecipato ad un raduno omosessuale, una vera e propria orgia. Naturalmente il parlamentare è stato allontanato dal suo incarico perché ritenuto “indifendibile” per il covid, per le sue idee violate, per il fatto che ha tentato la fuga, perché trovato persino in possesso di sostanze stupefacenti.

Umanamente, è una persona che ha riconosciuto il suo errore e ha chiesto scusa e per questo ha il mio rispetto, perché lui solo sa la vergogna che starà provando per l’ assurda figura, per lo scandalo( parola che mi riservo di spiegare in un post ulteriore).

Ancora una volta però non posso che fermarmi a riflettere su come i valori cristiani e la politica internazionale stiano in mano a persone che fanno solo male al vangelo e alla missione del cristianesimo. Persone che si elevano al di sopra di tutti i mali del mondo per condannarli a parole per poi dimostrarsi fallaci più degli altri, sepolcri imbiancati pronti a giudicare tutti. Per questo, tutti noi prima di criticare e giudicare dovremmo ricordare la storia della tentata lapidazione dell’ adultera, con la pietra in mano ci siamo noi e spesso ci ricade addosso miserevolmente. Cioè, ti puoi elevare a difensore dei valori cristiani, crociato del puritanesimo, estremo baluardo della moralità, ma prima devi assicurarti di essere credibile, certo di essere non soltanto nel giusto, ma di essere tu stesso “giusto”.

Se giusto non sei…


Matteo 2327.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro so pieni di ossa di morti e di ogni putridume.  Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.